La provincia di Ferrara si distingue in Emilia-Romagna per il segmento Imprenditoria Femminile: tra la città e la sua provincia infatti, le imprese in rosa sono circa 7.200 e costituiscono l’8,4% del totale regionale, vale a dire che 1 impresa su 5 è al femminile.
Oltre al capoluogo Ferrara, i Comuni più “in rosa” sono Masi Torello, Fiscaglia, Vigarano Mainarda e Comacchio.
I settori che vedono maggiore presenza femminile sono il commercio con un 24,4%, il settore agricolo 19,5%, i servizi alla persona (lavanderie, parrucchiere, estetiste ecc) 13,7%, seguiti da alloggio e ristorazione con un 11,5% e attività manifatturiere con un 6,3%.
<<Siamo particolarmente orgogliosi di questi numeri>> afferma Edi GOVONI, presidente Confesercenti Alto Ferrarese <<specialmente in questo periodo così difficile per l’economia.>>
E continua <<Nel 2020 causa Covid, si sono persi 444 mila posti di lavoro, di cui 312 mila erano donne; a Dicembre 2021 si stima che altre 100.000 mila donne abbiano subito una perdita di lavoro. In Italia, a grandi linee, metà della popolazione è donna: essere ai margini del lavoro, fuori dai processi decisionali, dalle sedi del potere è controproducente e pone ancora la figura femminile in una luce di “differenza di natura”. Solo avendo la consapevolezza delle proprie capacità, e sapendo di poter trattare su temi profondi al pari del genere uomo, si potrà essere autonome e fare delle scelte libere.>>
Confesercenti Ferrara organizza per giovedì 10 marzo alle ore 15.00, presso la propria sede provinciale in Via Darsena 178, un incontro aperto al pubblico dove verranno presentate alcune delle protagoniste di ieri, oggi e domani. Donne ferraresi determinate ciascuna nel ruolo che ricopre.