Finalmente zona bianca tutta Italia e finalmente segnali di ripartenza.
Scatta tuttavia la polemica sulla difficoltà di trovare lavoratrici e lavoratori stagionali. Un problema già osservato negli anni passati, che però quest’anno appare acuito e le cui cause sembrano diverse.
Filcams, Fisascat e Uiltucs – i sindacati dei lavoratori maggiormente rappresentativi – imputano tale difficoltà principalmente all’offerta di una retribuzione inadeguata, o peggio allo sfruttamento dei lavoratori stessi.
Come Associazione di Categoria, Confesercenti non condivide queste motivazioni. La scarsità di manodopera è un dato di fatto osservato in tutte le imprese del settore turistico e della ristorazione, che operano nel rispetto degli accordi sindacali e delle norme vigenti.
Confesercenti ritiene riduttiva e parziale la visione esposta, tesa a colpevolizzare una categoria di imprese che ha prima sofferto le pesanti conseguenze dovute alla pandemia e che ora, paradossalmente, si trova nell’opposta difficoltà di soddisfare, con la necessaria qualità e disponibilità di risorse umane, i primi timidi segnali di riavvio delle proprie attività.
La posizione delle Federazioni non tiene infatti conto di alcuni fattori determinanti che quest’anno hanno aggravato il calo dell’offerta di lavoro per il settore: la mancanza degli studenti (che per via della formazione a distanza sono tornati ai propri luoghi di residenza) e di lavoratori stranieri (che non riescono a venire in Italia per le difficoltà di spostamento tra i vari Paesi) e l’emanazione di bonus che offrono importi non trascurabili (800 Euro al mese) per la mancata occupazione nei mesi di giugno e luglio.
Ciò che colpisce, infine, è che i sindacati dei lavoratori abbiano preferito addossare le colpe alle imprese a mezzo stampa piuttosto che avviare una fattiva discussione con le Associazioni datoriali, quali la Confesercenti di Ferrara.
Confesercenti ritiene infatti che sia interesse comune favorire la buona occupazione, argomento che non è certamente nelle sole disponibilità delle imprese dei lavoratori e che deve essere affrontato -soprattutto oggi- con le menti libere da ipocrisie e pregiudizi.
Il turismo è e sarà una risorsa fondamentale per la ripresa e lo sviluppo del territorio ferrarese e Confesercenti ribadisce sin d’ora la propria disponibilità al confronto e a proposte tese ad evitare freni alla ripartenza.