Sono passate circa due settimane dall’avvio dei saldi estivi: lo start è arrivato sabato 2 luglio e le promozioni continueranno per sessanta giorni.
Il tornare al lavoro in presenza, il ripartire delle cerimonie, la possibilità di tornare alla socialità e ai momenti conviviali, hanno dato i primi incoraggianti segnali di ritorno ai livelli di vendita pre-pandemia. E sul fronte consumatori, poiché la crescente inflazione dovuta al conflitto in Ucraina ha portato inevitabili cali e modifiche nei consumi e una sempre maggiore attenzione al rapporto qualità prezzo, si presume che essi aspettino gli sconti per fare qualche acquisto in più.
In considerazione quindi di questo particolare periodo storico ed economico, Confesercenti Ferrara raccoglie dalle voci di alcuni imprenditori del territorio le prime impressioni sull’andamento delle vendite in questo periodo di sconti e promozioni.
Molteplici sono le dinamiche che vanno ad influire sui primi riscontri relativi a questo momento commerciale, così importante per la categoria.
Dai negozi del centro storico sia dell’abbigliamento uomo/donna che del tessile casa, si rileva un leggero aumento rispetto al 2021, ben lontano, però, dai livelli del 2019 (meno 10-15%).
Dalle opinioni ascoltate le cause emerse possono essere molteplici: dal caldo eccessivo di questo torrido inizio estate, alla città bloccata per concerti ed eventi, all’aumento del carovita dovuto alla situazione politica internazionale.
Un po’ diversa l’opinione di chi gestisce punti vendita di abbigliamento nei centri commerciali o medie strutture fuori città.
Mediamente nei centri commerciali si rileva un andamento simile rispetto allo scorso anno, con un timido aumento del 5% circa, che in un certo senso soddisfa gli esercenti, le cui aspettative, stante la situazione generale, si sono comunque abbassate.
Soddisfacente invece l’opinione di chi gestisce più grandi strutture fuori dal centro.
Una tendenza comunque trasversale che è stata rilevata riguarda il calo generalizzato delle vendite nel settore bimbi. Vari i motivi che la categoria adduce a questo fenomeno, tra questi sicuramente il calo della natalità, ma anche un frequente ritorno all’usato, giustificato dalla minore capacità di spesa, legata anche al fatto innegabile che la veloce crescita dei bambini comporti una più frequente di rinnovo del guardaroba.
Confesercenti Ferrara invita comunque i consumatori a non perdere l’occasione di questo importante periodo, rivolgendosi ai negozi di fiducia della propria città.