Il Consiglio dei Ministri nella serata di ieri ha emanato un nuovo “decreto-ponte”, in vigore dal 7 al 15 gennaio, che prevede una zona gialla ‘rafforzata’ nei giorni feriali, con il divieto di spostamento tra regioni, e una zona arancione nel fine settimana del 9 e 10 gennaio. Dall’11 gennaio scatteranno le nuove fasce di rischio per le regioni in seguito al monitoraggio sull’indice Rt.
Il 7 e l’8 gennaio l’Italia sarà in fascia gialla, sarà dunque possibile spostarsi all’interno della propria regione e riapriranno bar e ristoranti, con orario fino alle 18. Consentiti l’asporto e la consegna a domicilio. Sono aperti anche i negozi e i centri commerciali. Gli spostamenti saranno liberi fino alle 22.
Nei giorni 9 e 10 gennaio su tutto il territorio nazionale si applicheranno le misure previste per la cosiddetta «zona arancione». I Bar e ristoranti sono chiusi tutto il giorno (Consentiti l’asporto e la consegna a domicilio), aperti invece i negozi, i parrucchieri e i centri estetici. Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Dal 7 al 15 gennaio è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. “È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma”.
Per lo stesso periodo sono confermate le misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze.
Resta quindi consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Dall’11 gennaio, come detto, tornerà poi la divisione in fasce. Sulla base del monitoraggio settimanale — che sarà esaminato dall’Istituto superiore di Sanità l’8 gennaio — si deciderà quali regioni resteranno in fascia gialla e se ci sono regioni che devono passare in fascia arancione o rossa. Per la prima volta si applicheranno i nuovi parametri riferiti all’indice rt (indice di trasmissibilità) validati ieri sera dal Comitato tecnico-scientifico.