Un’opportunità per inserire giovani nell’attesa del pensionamento di lavoratori maturi
Lunedì 5 agosto 2013 la Giunta Regionale ha approvato la Delibera relativa alla cosiddetta “Staffetta Generazionale” per la quale ha messo a disposizione 3 milioni di euro.
Con la Riforma delle Pensioni è stata allungata la vita lavorativa richiedendo un maggiore numero di anni d’anzianità per poter beneficiare della pensione.
La Regione Emilia Romagna ha colto le esigenze di inserire i giovani nel mondo del lavoro e di mantenere l’occupazione ancorché part-time delle persona mature, ma che non hanno ancora maturato i requisiti pensionistici.
Beneficiari e destinatari finali dell’iniziativa
– Lavoratori maturi: over 55 che raggiungono il diritto alla pensione in 12/24 mesi occupati con un contratto di lavoro a tempo indeterminato o full-time;
– lavoratori giovani: soggetti inoccupati o disoccupati (ai sensi del DLGS 181/2000 e successive modifiche) di età superiore ai 18 anni e fino ai 29 anni compiuti.
I datori di lavoro interessati devono essere in regola con:
– l’applicazione del CCNL;
– la normativa in materi di contribuzione ed assicurazione obbligatoria;
– la normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
– la normativa in materia di diritto al lavoro dei disabili.
Caratteristiche dell’intervento
Vengono promossi e realizzati inserimenti lavorativi di giovani con contributo full-time ed a tempo indeterminato, anche di apprendistato, inoccupati e disoccupati di età superiore ai 18 anni e fino ai 29 anni compiuti combinati con il mantenimento nella stessa azienda di lavoratori con più di 55 anni e che raggiungo volontariamente la trasformazione del contratto full-time a contratto part-time, con una riduzione dell’orario non superiore al 50% (orizzontale o verticale) dell’orario di lavoro.
È necessario sottoscrivere un accordo sindacale in sede aziendale con i sindacati o presso la Direzione Territoriale del Lavoro competente quali soggetti terzi attestanti la volontà del lavoratore.
Bisogna mantenere il saldo occupazionale positivo anche dopo il pensionamento del lavoratore maturo.
Il lavoratore maturo, per poter accedere all’iniziativa dovrà aver un’imponibile previdenziale massimo dell’anno 2012 di € 70.000,00.
La Regione ha messo a disposizione per le suddette iniziative 3 milioni di euro.
Modalità di presentazione delle domande di adesione all’iniziativa da parte di datore di lavoro e lavoratore
Tutti i datori di lavoro privato che operano con proprie sedi in Emilia Romagna con lavoratori in possesso dei requisiti suddetti ed interessati a lavorare part-time possono presentare apposita domanda compresa di:
– dati identificativi del datore di lavoro;
– dati anagrafici del lavoratore maturo interessato;
– importo dei versamenti contributivi volontari per ogni lavoratore;
– verbale sottoscritto con soggetti terzi che attesta la volontarietà del lavoratore maturo.
Le domande complete di tutti i documenti richiesti dovranno essere inviate al servizio lavoro della Regione Emilia Romagna per raccomandata A.R., corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzate o PEC.
Maggiori informazioni potranno essere richieste al servizio rapporti di lavoro e buste paga della Confesercenti di Ferrara, in Via Darsena 178 o al numero di telefono 0532.77