Il 2012 sarà ricordato per il disastroso sisma che ha colpito il nostro territorio, in particolare l’area Centese, aggravando, se possibile, le già difficili condizioni di lavoro e di reddito delle imprese e delle famiglie.
Tutto il territorio ha sofferto chi direttamente, chi indirettamente. Ci siamo rialzati perché la nostra storia è fatta di lavoro, serietà e soprattutto coesione.
Grazie alla Confesercenti Nazionale, grazie alla Confesercenti Regionale e grazie al nostro Provinciale, tutti si sono immediatamente messi al lavoro per essere vicini alle imprese. Non a parole ma con aiuti concreti , dalle camere di alberghi ed hotel messe a disposizione immediatamente da nostri colleghi, dall’aiuto psicologico e tecnico portato sul territorio, all’aiuto finanziario.
La Confesercenti Nazionale, per i suoi associati, ha messo in campo un contributo di 500mila euro a fondo perduto, pochi hanno seguito questo esempio.
Insieme ad Unicred, ha azzerato gli interessi passivi su finanziamenti ad un anno per le imprese anche colpite indirettamente dai danni del sisma.
Il 2013 ci preoccupa, enormemente, per il perdurare delle condizioni economiche negative per il nostro lavoro e in generale per l’attività d’impresa.
Il calo continuo dei consumi, l’aumento dei costi aziendali e delle tasse, nazionali e locali, ci fanno pensare ad un anno molto duro e preoccupante.
Il dato di chiusura del 2012 conta un saldo negativo di circa 170mila piccole imprese. Il 2013 non sarà migliore. Il “fondo del tunnel” non si intravede.
I nostri figli vedono all’estero l’opportunità di lavoro e pensano di lasciare il Paese. La politica, non riuscendo a governare l’Italia, ha pensato bene di metterci nelle mani di un Governo tecnico che ha impedito il fallimento italiano, ma non è riuscito nell’intento di far ripartire l’economia e di ricreare quelle condizioni di fiducia e di crescita che il nostro Paese attende da troppi anni.
Le imprese di Ferrara, fanalino di coda in Emilia-Romagna hanno, se possibile, ancora più difficoltà delle altre. Mi piacerebbe essere più ottimista ma ciò vorrebbe dire non vedere le difficoltà reali del nostro lavoro. E’ necessario, quindi, che a Ferrara tutti si diano da fare di più e meglio. In particolare la politica deve fare uno sforzo virtuoso per tagliare i suoi costi e aiutare le aziende senza le quali non c’è crescita, non c’è lavoro, non c’è reddito. Secondo noi vanno sostenuti, in particolare, quei settori che sono già pronti per dare risposte concrete e positive in termini di crescita, in particolare va sostenuto il turismo, dobbiamo commercializzare meglio il nostro patrimonio artistico e culturale per recuperare le 500mila presenze perse quest’anno in città e sulla costa.
Abbiamo, come Confesercenti, lavorato sodo per sostenere le aziende nel trovare il credito necessario, grazie a Cofiter che ci è stato vicino.
Il 2013 ci chiamerà ad un impegno straordinario visto che l’Associazione terrà la propria assemblea elettiva. E’ ora di bilancio anche per noi, cari colleghi/e il nostro gruppo dirigente in questi anni si è rinnovato moltissimo, ci sono territori che stanno esprimendo grandi capacità di rappresentanza ed altri che più lentamente si stanno facendo avanti, una cosa è certa, ci impegneremo personalmente e come associazione per rappresentarvi e sostenervi al meglio delle nostre possibilità e forze.
Il Presidente Provinciale
Paolo Benasciutti